L’orto biologico

“L’obiettivo finale dell’attività agricola non è la crescita dei raccolti, ma la coltivazione e il miglioramento degli esseri umani”

Masanobu Fukuoka, ispiratore dell’agricoltura sinergica.

A settembre 2020 ha preso avvio nella nostra sede un progetto di orto scolastico coordinato dalla docente di Educazione Alimentare.
L’idea di base è di trasformare alcuni spazi scolastici esterni in luoghi vivi, ricchi di biodiversità, dove poter osservare i ritmi e i cicli della natura e potervi partecipare attivamente seminando ortaggi, fiori commestibili, erbe aromatiche, …
In seguito, poter gustare il frutto del nostro lavoro orticolo durante le lezioni di educazione alimentare o in altre occasioni, ci ripagherà dell’impegno con la soddisfazione di aver autoprodotto alcuni cibi gustosi, salutari e sostenibili.

È un progetto aperto, partito da qualche piccolo cambiamento da apportare intorno alla zona del biotopo ma che potrebbe crescere negli anni in modo da incorporare altri spazi scolastici  quali il vigneto e meleto, i davanzali, il cortile, ecc.

Per suggerimenti, scambio di idee, offerte di piccoli attrezzi, piante, semi o quant’altro contattatemi pure:
Doc. Sindy Meier
maria.meier@edu.ti.ch


Lavori autunnali

Settembre 2020

I primi lavori hanno riguardato la pulizia dell’area intorno al biotopo e la sistemazione di una compostiera termica in cui i gruppi di educazione alimentare depositano i resti vegetali al termine della lezione di cucina. Questo tipo di compostiera, mantenendo alta la temperatura del compost, accelera i tempi di decomposizione e dovrebbe permetterci di utilizzare l’humus, cioè il terriccio ricco di materia organica,  già nel prossimo autunno.

Ecco un documento del Dipartimento del territorio per approfondire l’argomento del compostaggio:

https://m4.ti.ch/fileadmin/DT/temi/gestione_rifiuti/documenti/Scheda_informativa_compostaggio_decentralizzato.pdf

Lavori invernali

Dicembre 2020

Il suolo è uno spazio vitale, una fonte di biodiversità nonché un regolatore del regime idrico, di nutrienti e anche di sostanze inquinanti. Durante i mesi invernali il terreno può apparire statico e morto. Invece la vita al suo interno continua e per questo è molto importante averne cura, soprattutto se si prevede di creare un orto.

Durante questi mesi di quiete si può procedere a PACCIAMARE il terreno, cioè ricoprirlo con foglie, paglia o altro materiale organico. Ma perché?

Il futuro orto delle piante perenni con la pacciamatura

La risposta può venire dall’osservazione della natura: il terreno in natura è sempre pacciamato, cioè coperto. Il suolo nudo, senza erba, foglie altro materiale vivo o in decomposizione non esiste naturalmente. Se un terreno è completamente spoglio non è vivo, come accade nel deserto o nelle zone rocciose. Da questa semplice osservazione comprendiamo che se vogliamo far crescere le nostre piante commestibili il più possibile in modo naturale si deve coprire il terreno. La copertura ha molte funzioni: protegge la terra (e i suoi abitanti) da caldo o freddo eccessivi, limita l’evaporazione e quindi mantiene più a lungo l’umidità, rallenta la crescita di piante spontanee in quanto ferma il passaggio della luce necessaria per la loro crescita, evita il compattamento della terra quando piove.

Finalmente primavera!

Il 25 e 26 aprile 2021 le 4 classi di terza hanno portato a termine un vero e proprio “Ortoattack“, creando in poche ore il GIARDINO DEGLI AROMI e 4 AIUOLE PER ORTAGGI E ZUCCHE.

Durante i lavori i ragazzi hanno potuto consultare lo zoologo Flavio DelFante per conoscere e scoprire la fauna presente nel terreno e nel compost.

Il lavoro da orticoltori è stato affiancato da un atelier artistico che ha dato un raffinato tocco al risultato finale. Guardare per credere.

I bancali sono stati costruiti con del bellissimo legno di castagno offerto dalla falegnameria Involti di Arosio. Grazie!
L’orto degli aromi: le piantine sono ancora piccole ma in un paio di stagioni ci sorprenderanno con il loro profumo. Abbiamo piantato anche frutti e fiori commestibili.

Ed è di nuovo autunno!

Ottobre 2021

Al rientro a scuola dopo la pausa estiva abbiamo trovato l’orto degli aromi, che circonda lo stagno, lussureggiante, pieno di colori, vita e biodiversità. 

I fiori quali tagetes, calendule e girasoli sono cresciuti enormemente e alcuni commestibili come il nasturzio, sono stati assaggiati nelle insalate preparate durante il corso di Educazione Alimentare.

Anche le piante aromatiche sono attecchite e sembrano promettere un buon sviluppo futuro. Nel frattempo in cucina utilizziamo con grande piacere i nostri rosmarino, timo, erba cipollina, salvia e menta a km 0. Con il basilico e lo shiso (basilico giapponese) a settembre abbiamo preparato degli ottimi pesti.

Il nasturzio dal sapore leggermente piccante, ottimo nelle insalate. Sono commestibili sia i fiori che le foglie.

Nei bancali degli ortaggi abbiamo potuto raccogliere diverse zucche, zucchine, carote, coste e cipolle. Tutti questi ortaggi sono stati inseriti di tanto in tanto nei menu preparati dagli allievi in terza.

La pacciamatura ha tenuto sotto controllo le erbe spontanee.

Alcune piante invece verranno lasciate crescere in modo da raccogliere i semi e poterli scambiare durante la giornata organizzata da http://ortoascuola.ch in primavera o utilizzarli durante le nostre prossime semine.

Lavori invernali

gennaio 2022

Durante l’inverno è importante aggiungere humus, cioè materiale organico, nei nostri bancali. L’abbiamo prelevato dal compost che è ormai maturo.

Oltre al compost abbiamo aggiunto una pacciamatura di foglie secche.

Primavera del 2022

È giunto di nuovo il momento di seminare e piantare ortaggi che poi verranno utilizzati nel corso di Educazione alimentare.