
Il progetto di solidarietà 2025-2026 della SM Gravesano sosterrà la CEU – Associazione Cooperazione Essere Umani –, un’organizzazione non governativa con sede a Lugano. Fondata nel 1979, la CEU opera dal 1984 in Senegal con l’obiettivo di promuovere iniziative di cooperazione allo sviluppo a stretto contatto con le comunità locali.
In oltre quarant’anni di attività, l’associazione ha realizzato numerosi progetti volti a soddisfare i bisogni primari della popolazione, in particolare nella regione della Casamance, situata nel sud del Paese. I principali ambiti di intervento riguardano la sanità, l’agricoltura, la costruzione di edifici scolastici e l’approvvigionamento idrico.
Grazie al suo impegno, la CEU ha contribuito alla creazione di importanti infrastrutture: reparti di maternità e dispensari per garantire l’assistenza sanitaria di base, oltre a scuole primarie e dell’infanzia per favorire l’accesso all’istruzione.
Il progetto che sosteniamo con la nostra raccolta fondi
Il progetto sostenuto dalla nostra comunità scolastica ha l’obiettivo di garantire l’accesso ad acqua potabile di alta qualità (35 litri al giorno per persona) a cinque comunità rurali, attraverso l’estensione di un acquedotto realizzato nel 2015 dalla CEU nel comune di Oulampane.
L’intervento prevede l’allacciamento di 69 nuclei familiari (circa 824 abitanti) e di 11 strutture pubbliche, tra cui scuole, abbeveratoi comunitari, foyer e moschee.
L’obiettivo principale è migliorare le condizioni di vita e di salute della popolazione, riducendo la mortalità infantile e le malattie gastroenteriche dovute al consumo di acqua non sicura. Inoltre, il progetto contribuirà a ridurre la povertà: le donne avranno più tempo da dedicare ad attività agricole e di allevamento, mentre i bambini potranno frequentare la scuola senza dover impiegare ore nella ricerca e nel trasporto dell’acqua.
Un ulteriore punto di forza è l’utilizzo di energie rinnovabili: l’impianto sarà alimentato da pannelli fotovoltaici che azionano una pompa a immersione, in grado di estrarre l’acqua da una falda freatica profonda 150 metri. Questa tecnologia non solo fornirà acqua a un costo più accessibile rispetto ad altre soluzioni, ma contribuirà anche a contenere il riscaldamento climatico.
Il finanziamento richiesto servirà per l’acquisto delle attrezzature necessarie al completamento dell’impianto: tubature collegate alla condotta principale e rubinetti (uno per ciascun nucleo familiare e per ogni struttura pubblica), installati nei cortili delle abitazioni e presso i punti di interesse comunitario.